Appello sottoscritto da 49 associazioni al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti perchè intervenga per il rispetto di correttezza e legalità nelle procedure violate dalla Pedemontana. Con commento e riferimenti. (i.b.)
la Nuova Venezia, 6 aprile 2018. Il racconto altisonante di come un'archistar trasforma un territorio in un immaginario fatto di lusso, bon ton e tanta ricchezza. Nei dettagli l'amara verità. La ex colonia trasformata in un enclave ad uso esclusivo dei ricchi. (m.p.r.)
la Nuova Venezia, Corriere del Veneto, 13-15 marzo. Per salvare 5 aziende, e all'insegna di “consumo zero di territorio” si dà il via allo scempio: la cava in galleria nel Parco dei Colli Eugani. (m.p.r.)
la Nuova Venezia, 23 novembre 2017. «Lo studio dell'Ispra presentato all'università Iuav: “Il Veneto risulta una delle regioni con maggiore consumo di suolo.(m.p.r.) riferimenti in calce
la Nuova Venezia, 3-4 novembre 2017. Sindaco, categorie, Città metropolitana e Regione tutti d'accordo per il nuovo mega progetto dell'archistar Zaha Hadid che porterà in Veneto un nuovo centro commerciale, altre strade e tanti turisti. Ma è di questo che si ha bisogno in una regione che ha un folle consumo di suolo e turisti da record? (m.p.r.)
Seconda puntata sullo stato di salute “della Piave”. «Sia gli agricoltori che i cavatori le chiamano "coltivazioni". Vigneti in riva ed escavazioni svenano il corso d'acqua da Ponte della Priula a Fagarè».
«La grande siccità del fiume sacro alla Patria non dipende solo dalla pioggia. Così l'oro dell'energia elettrica sfrutta privatamente un “bene comune”». Il racconto in tre puntate, questa la prima, sullo stato di salute “della Piave”. Dati e analisi dei comitati ambientalisti: «la regione Veneto non poteva elaborare i dati».
«Un gigante di cemento che rischia di trascinare nel fango anche il tribunale costruito proprio su quell’area, ora al centro di un’inchiesta: domani, il tribunale del riesame si dovrà pronunciare sulla richiesta di sequestro dell’area, che il gip ha bocciato».
I danni (ben calcolati) del project financing: «Emergenza Veneto a Palazzo Chigi. Il privato che dovrebbe finanziare la superstrada sbaglia i conti. E la Regione deve pagare».
«Dopo le denunce e gli esposti, giunge a uno sbocco l'inchiesta sul gigantesco complesso edilizio sorto a pochi passi dalla Rotonda, la villa disegnata da Palladio».
«Forzatura del sindaco in Consiglio sul progetto alternativo di Duferco e Dp, che definisce una "puttanata gigantesca". Le opposizioni si dissociano». Replica di Italia Nostra Venezia. La
Non si tratta di gentarella, si tratta Silvano Vernizzi, commissario straordinario di tutte le grandi opere viarie della Regione Veneto, e altri cinque dirigenti e di altri cinque funzionari regionali.
«Sprofondo Veneto, con l’acqua alla gola e le Grandi Opere impantanate nel fango di affari & politica. È l’immagine dell’incubo Polesine proiettata nel Duemila. Ma anche l’"effetto Mose" che straccia la mitologica propaganda e fa ripiombare il Nord Est nel guano delle tangenti formato impresa».
I sindaci del Veneto si oppongono alla terza variante del "piano casa" della Regione Veneto. Speriamo che non sia solo per rivendicare competenze comunali.
La denuncia di un ulteriore strumento legislativo per proseguire e rafforzare la speculazione edilizia e la devastazione del territorio, e un aiuto tecnico a chi vuole contrastarlo.
Due articoli (di Toni De Marchi e di Tina Merlin) che ricordano, e raccontano a chi allora non c'era, alcune cose sulla strage del Vajont. Per comprendere meglio che la lotta per la verità e perdifendere il territorio e i suoi abitanti non è finita.
Ricordando la tragedia del Vaiont, la logica perversa che la determinò (e ancor oggi è dominante), il coraggio della giornalista, Tina Merlin, che la denunciò prima che accadesse, e l'ipocrisia dei coccodrilli che oggi ne celebrano l'anniversario.
Il commosso intervento al Consiglio del Veneto, 3 settembre 2013, dal fondatore dei “Beati costruttori di pace", a conclusione del digiuno «contro il disinteresse per l'ambiente, le grandi opere in
«Lo sforzo dei progettisti e della committenza a far apparire “green” la costruzione di 718 mila metri quadrati di nuova edificazione nei campi» riuscirà a convincere quell 'governatore' Zaia che ha dichiarato di voler contrastare l’inutile consumo di suolo?
Anche la senatrice veneta invita a raccogliere l'allarme di Daniele Ferrazza, pubblicato su eddyburg pochi giorni fa, perchè sia cancellato l'obbrobrio delle villette e delle nuove (inutili) zone industriali.
Qualche considerazione saggia e memore del passato, in un dibattito insensato che si è sviluppato nel Veneto a proposito di Pa-Tre-Ve, un mostro riemerso nelle nebbie della Padania più opaca. Si deformano le istituzioni per nascondere le conseguenze dell'abbandono della pianificazione e agevolare l'ascesa dei nuovi poteri