il manifesto, la Nuova Venezia, 15 agosto 2018. Il crollo del ponte di Genova è effetto ed emblema delle politiche territoriali basate sul dominio del “blocco edilizio» in Italia. Articoli di Paolo Berdini e Andrea Fabozzi e l'intervista di Alberta Pierabon a Carmelo Maiorana.
Una rete di poteri forti, con recapiti nei paradisi fiscali, protetti e incoraggiati dai cacicchi locali, rilanciano nel XX secolo la rapallizzazione degli anni ruggenti della speculazione.
«Altro che Sbloccaitalia, e magari si potessero addossare alla non meglio precisata burocrazia tutte le colpe, come ha scritto ieri Renzi sparando la cifra stratosferica di due miliardi (certo non tutti per Genova)».
«La nostra bella Italia è sempre più sfigurata dal cemento+asfalto e quindi resa in tal modo fragilissima. Genova poi è un caso da manuale dell’imprevidenza di massa, anche della stupidità e del menefreghismo».
Polemiche fra lo scrittore Maurizio Maggiani e gli amministratori: la monocultura turistica non è mai sostenibile. Corriere della Sera, 2 novembre 2011 (f.b.)
La colata prosegue anche dove non c’è più posto. Buone le prospettive della Liguria nella gara al primato per la speculazione edilizia; ma la regìa è nazionale. La Stampa, 4 marzo 2011
Cronache dal piano casa: nonostante la Liguria abbia il record di case vuote in Italia, la Regione concederà ampliamenti oltre il 50%. Da Il Fatto Quotidiano, 20 ottobre 2009 (m.p.g.)
Una idea divoratrice di sviluppo, armata dagli strumenti delle "opere civili" (e da quelli dalla malapolitica e della malafinanza), continua a distruggere. Dall'edizione di Genova de La Repubblica, 21 marzo 2006
Sono in tanti a pensare che l’invasione del turismo sia la soluzione per i luoghi più belli. Dovrebbero visitare Venezia, o San Marino, o tanti altri siti devastati. La Repubblica, ed. Genova, 23 luglio 2008
Una piattaforma per i container è l’ennesimo caso di scempio ambientale a favore del profitto di poche aziende private. AltrEconomia, marzo 2009 (f.b.)
Quando l’offerta (di territorio) si adegua alla domanda (di affari) il Belpaese piange e gli immobiliaristi ridono. Tre articoli dell’edizione genovese de la Repubblica del 25 aprile 2006 informano e preoccupano.
Marco Preve, Luciano Angelici e Donatella Alfonso informano sulle follie degli architetti sfasciacittà e degli amministratori bambini, alleati per distruggere ciò che resta della Liguria. Da la Repubblica, edizione di Genova, 7 febbraio 2007
La megatorre fra Albissola e Savona: speculazione e disprezzo del territorio dietro la maschera della “bella” architettura. Un accorato appello e il ricordo delle battaglie di trent'anni fa. Da la Repubblica, ed. Genova, 9 marzo 2007 (m.p.g.)
Un po’ di cemento in meno sulla costa ligure? Magari! Ma l’architetto è amareggiato. Articoli di Ava Zunino, Luigi Pastore e Marco Preve, la Repubblica, Genova, 29 e 30 novembre 2008
Una forte denuncia del soprintendente per i Beni culturali e il paesaggio della Liguria riapre una polemica sulla distruzione del territorio della Liguria. Da la Repubblica, ed. Genova, del 26 e 28 aprile 2007
Le grandi trasformazioni territoriali della costa savonese in una inusuale prospettiva "globale". Urbané Appunti savonesi di pianificazione territoriale - numero zerodue - gennaio 2007 (f.b.)
Migliaia di metri cubi di cemento rischiano di riscrivere il panorama della regione governata dal centrosinistra. Una storia che dimostra quale sia il vero partito trasversale: quello degli affari. Da Micromega, 5/2006 (g.p.)
L’assessore regionale all’urbanistica (RC) prende le distanze dalla rapallizzazione denunciata da Micromega, che da Finale Ligure viene confermata. Un articolo e una lettera la Repubblica, ed. Genova, del 12 luglio 2006
Ancora brutte notizie dalla Liguria, questa volta griffate Fuksas, Bofil e Fiorani. Ricordate Italo Calvino, La speculazione edilizia? Da il manifesto, 11 agosto 2006