Jean-Charles d'Avec Sommeils, in arte d'Avec, è stato concepito in Valdibrana, è nato in Brianza mentre nevicava, uno choc che lo ha segnato per sempre. Rapito all'età di dieci anni da una compagnia di guitti, non si è più ritrovato. Si dice che il suo cuore sia finito fra i polimeri di una poetessa.
Per i tipi de La Vita Felice nel 2000 ha pubblicato Il corruttore di bozze, con disegni di Alberto Rebori e introduzione di Michele Cortelazzo. Per diversi anni ha tenuto sull'«Unità» la rubrica i Rebusi di d'Avec. Sue bischerate sono uscite sulle riviste «Resine» e «Confini». Di d'Avec hanno scritto Cesare Segre, Giuseppe Traina e Annamaria Manna.