Descrivevo una settimana fa il parlamento italiano come un enorme guscio vuoto. Deprecavo la totale assenza della politica parlamentare come il luogo del confronto tra le diverse visioni sul presente e il futuro della società. Il nuovo governo e le sue dichiarazioni confermano il mio giudizio. (segue)
Inoltre lamentavo il fatto che mancasse la presenza di un soggetto politico non solo capace di essere davvero tale, ma anche di rappresentare la voce, i bisogni, i diritti e le speranze degli esclusi.
Ma non è vero. Il commento di
Potere al Popolo "Gli amici non sono al governo" rivela, ancora una volta, l’esistenza di una realtà politica lucidamente critica e non assoggettata al degrado politico e ancor prima culturale ed etico. Un movimento politico che sta ricostruendo, a partire dai territori, relazioni sociali e pratiche fondate sul contrasto di ogni forma di sfruttamento e prevaricazione tra esseri umani e tra questi e la natura.