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Eddyburg
Rottamiamo la legge Lupi. Adesioni al 21 ottobre
23 Ottobre 2014
Appelli
Ecco l'ulteriore aggiornamento delle adesioni alla nostra campagna
contro la proposta di legge di Maurizio Lupi, l'inemendabile legittimazione, finale e definitiva, della politica del territorio targata Craxi-Berlusconi-Renzi. Aiutateci, raccogliete e inviate altre adesioni

Premessa
Abbiamo lanciato un appello contro la bozza di legge "Principi in materia di politiche pubbliche territoriali e trasformazioni urbane" predisposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. A nostro parere essa è il culmine della strategia e della pratica che hanno prevalso negli ultimi anni nel nostro paese, distruggendone la vivibilità e la bellezza. Trovate qui di seguito un documento, redatto nella forma della “lettera aperta”, con cui esprimiamo le ragioni di una critica severa e senza appello.

A differenza di altri riteniamo che quella del ministro Lupi e del suo gruppo di lavoro sia una proposta non emendabile. Lo sforzo di proporre “depeggioramenti” non farebbe che accreditarla. L’unico obiettivo perseguibile, secondo le persone che hanno redatto questa “lettera aperta al ministro Lupi”, l’hanno firmata e la firmeranno, è quello di arrestarne il cammino.
Vi chiediamo il sostegno di una vostra adesione. Spedite per favore una email con la vostra adesione a Maria Pia Robbe
Lettera aperta al ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi.
Egregio Ministro, riteniamo il disegno di legge da lei presentato in materia di governo del territorio complessivamente non condivisibile, non soltanto per le numerose norme in esso contenute che appaiono inadeguate, quando non potenzialmente rischiosissime per gli effetti rovinosi che potrebbero produrre sul territorio, ma soprattutto per la filosofia che pervade, con strenua e incalzante persistenza, ogni articolo del provvedimento.
La sua proposta, a nostro avviso, non è emendabile e quindi rinunciamo a proporre osservazioni ed emendamenti puntuali al testo predisposto dal gruppo di lavoro da lei incaricato.
Tuttavia, profittando dell’opportunità di poter interloquire con i suoi uffici, vogliamo cogliere l’occasione per esprimere un dissenso ragionato e motivato, poiché la nostra posizione non ha nulla di pregiudiziale, ma è il risultato di una valutazione non estemporanea che qui di seguito vogliamo sintetizzare.
L’innovazione più rilevante, che nel ddl emerge in tutta evidenza e in forma così pervasiva da precludere un possibile confronto di merito sui singoli aspetti, risiede nel fatto che viene riconosciuto ai proprietari delle aree il “diritto di iniziativa e di partecipazione” nei procedimenti di pianificazione; e, per non lasciare possibili dubbi, i soggetti istituzionali – Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato – sono sollecitati, nell’esercizio delle rispettive competenze, a estendere anche ai “privati che partecipano alla pianificazione” gli stessi principi che regolano i rapporti interistituzionali (leale collaborazione, sussidiarietà, trasparenza ed altri ancora).
Si tratta di un modello che delegittima in maniera clamorosa i principi e le modalità che stanno alla base del processo di pianificazione; un modello che dalla legge urbanistica del 1942 è pervenuto, con modifiche, aggiornamenti e con l’innesto delle leggi regionali, sino ai nostri giorni. Si tratta altresì di un modello del quale non si ravvisano elementi di affinità in nessun’altra legislazione urbanistica dei paesi avanzati europei.
Da sempre, infatti, è stato unanimemente riconosciuto che la pianificazione appartiene a pieno titolo alla sola sfera pubblica, costituendo una delle attività più qualificanti delle amministrazioni pubbliche, e in particolare dei Comuni. E se in altri campi ci si avvia a un ridimensionamento della presenza pubblica in funzione – vera o presunta – di una maggiore snellezza ed efficacia delle azioni e delle decisioni, in questo campo la delega non è da ritenere assolutamente ammissibile per il solo e semplice fatto che le decisioni riguardanti la qualità dell’assetto del territorio e le interazioni che in esso si stabiliscono appartengono all’intera comunità, poiché il territorio, nel moderno costituzionalismo, appartiene a titolo di sovranità al popolo; e, come recita la nostra Costituzione, il diritto alla proprietà privata è condizionato al perseguimento della “funzione sociale” della proprietà stessa .
Conseguentemente, la pianificazione non può che essere esercitata, con metodo trasparente e partecipato, da coloro che, a seguito di competizione elettorale, hanno ricevuto dai cittadini il compito di provvedervi.
Se, come si evidenzia nel testo della proposta di legge, si privilegia in maniera esclusiva una categoria di cittadini (i proprietari), conferendo loro addirittura il rango di soggetti istituzionali a pieno titolo coinvolti nel processo di pianificazione, si snatura l’essenza stessa della pianificazione la quale deve svolgere il precipuo compito di assicurare condizioni di maggiore benessere all’intera popolazione, residente - dai commercianti agli agricoltori, dagli studenti agli sfrattati e così via – contemperando le diverse aspettative che devono comunque risultare non in contrasto con le esigenze di tutela e salvaguardia dell’ambiente (il territorio è un bene irriproducibile) e con la conservazione del patrimonio storico.
Anche se è il più dirompente, quello appena descritto non è il solo aspetto inaccettabile di questa bozza di legge.
Nel ddl risulta soppresso il decreto ministeriale 1444 del 1968. In sostituzione degli standard vengono introdotte le dotazioni territoriali le cui definizioni sono attribuite allo Stato nei termini generali, e successivamente alle Regioni per la parte regolamentare. Abrogando il decreto che assicurava per “ogni abitante, insediato o da insediare”, una “dotazione minima, inderogabile,” di mq per servizi, verde e aree pubbliche si scardina uno dei pilastri dell’urbanistica riformista che ha garantito, in ogni comune di qualsiasi regione, una dotazione di spazi pubblici per tutti i residenti, senza differenziazione tra ambiti di maggior pregio e altri meno privilegiati.
Se poi la formulazione della norma riguardante le dotazioni territoriali si pone in relazione con quella, anch’essa contenuta nel ddl, che consente ai privati di presentare proposte per progetti di trasformazione urbanistica in sede di formazione del piano operativo e che attribuisce ai Comuni il mero compito di valutazione delle proposte private “verificandone la rispondenza alle esigenze di dotazioni territoriali già definite”, sorge il fondato dubbio che il compito del soggetto pubblico possa ridursi a localizzare le aree per i servizi, lasciando quindi ai privati la facoltà di proporre contenuti e modalità delle trasformazioni urbanistiche (l’esperienza del piano del Comune di Milano, basato tutto sulla contrattazione con i privati, diventerebbe quindi il modello di riferimento).
E ancora: il largo consenso registrato di recente sul contenimento del consumo di suolo, che ha portato alla presentazione di numerose proposte di legge - peraltro in una condizione di perdurante stagnazione che non lascia sperare tempi rapidi per la conclusione dell’iter legislativo - trova nel ddl un’espressione assai riduttiva e di basso profilo che, di fatto, non incide in alcun modo sull’obiettivo di ridurre l’aggressione alle aree agricole e di arginare i processi di impermeabilizzazione dei suoli. Nel testo di legge non è contenuta nessuna prescrizione realmente fattiva ed efficace per ridurre da subito possibili nuovi incrementi del suolo urbanizzato, non vi è neppure la traccia di un percorso attraverso cui definire i limiti all’espansione, ma soltanto un retorico invito alle Regioni, chiamate a emanare proprie leggi in cui il contributo per gli oneri di urbanizzazione risulti crescente al diminuire della densità edilizia.
Sul rinnovo urbano, una locuzione davvero inquietante, il tentativo di rimuovere alcuni ostacoli che limitano la diffusione di questi interventi si traduce nel dare spazi di azione pressoché illimitati ai privati, e non solo come soggetti con cui il Comune attiva procedure negoziali (e sarebbe più che sufficiente). Si prevede infatti anche la possibilità, se privati e Comune si accordano, di avviare le operazioni di rinnovo urbano anche in assenza di pianificazione operativa o in difformità da questa. E non è tutto: se in un ambito oggetto di recupero si forma un consorzio tra proprietari tale da rappresentare la maggioranza del valore degli immobili, si prevede un meccanismo inammissibile e odioso. Il consorzio stesso potrà espropriare i proprietari non aderenti e nessuna forma di tutela è prevista a garanzia di questi ultimi che verrebbero così privati del proprio alloggio senza alcuna offerta in alternativa.
Ampio spazio trova nel ddl il tema dell’edilizia residenziale sociale e, rispetto agli aspetti già di recente trattati nel cosiddetto Piano Casa approvato nel mese di maggio, si entra maggiormente nel merito delle definizioni, delle modalità di realizzazione, dei soggetti chiamati a realizzarla, delle possibili forme di incentivazione. Ma, di nuovo, tutte le misure suggerite (trasferimento o cessione di diritti edificatori, premi volumetrici, riduzione del prelievo fiscale comunale, e così via) sono dedicate al ‘mercato’ più che a garantire il diritto alla casa sancito dalla Costituzione.
Tralasciamo altre considerazioni su aspetti più circoscritti, ma non per questo meno preoccupanti e criticabili, e concludiamo ribadendo che l’approvazione del testo presentato, o comunque di un testo ispirato alla stessa ideologia e agli stessi principi distruttivi, produrrebbe effetti nefasti sul territorio e sul patrimonio comune (che non appartengono solo agli abitanti e governanti attuali della penisola, ma all’intera umanità e, soprattutto, alle generazioni future), e screditerebbe chi avesse contribuito ad approvarla.
ADESIONI
1. PERSONE

Accornero Cristina, architetto e storico della città
Agostini Ilaria, ricercatore Università degli Studi di Firenze
Aiello Enzo, capogruppo/consigliere con delega all’ambiente al Comune di Settala (MI)
Alberti Francesco
Albini Michele, architetto
Alessi Adriano, studente, Università di Palermo
Allegretti Cesare, architetto
Amendola Marianna, architetto
Antoni Claudio
Arena Antonella, docente università di Messina
Arzente Vincenzo, impiegato amsa, gruppo a2a Milano
Asor Rosa Alberto, scrittore, presidente Rete dei comitati per la difesa del territorio
Attorre Mario, Roma
Baglioni Dino
Baioni Mauro, urbanista, Phd –Università Roma tre, co-direttore della Scuola di Eddyburg
Balbo Marcello, docente Università IUAV di Venezia
Baldeschi Paolo, docente Università di Firenze
Baldizzone Giorgio, presidente dell'European Network for Strategic Environmental Assessment, Membro esperto VAS del Comitato Tecnico di Valutazione della Regione Liguria)
Balestri Marta, architetto
Ballabio Valentino, ex-sindaco di Cologno Monzese (MI)
Ballestriero Marilena, presidente Associazione InFormazione InMovimento Legnano
Balzano Lucia
Bandieramonte Valentina
Bandoli Fulvia, presidenza nazionale di SEL, già deputata
Barabino Roberto, portavoce Rete dei Comitati per la qualità urbanistica Milano
Baracca Angelo
Barbanente Ottaviano, urbanista
Barbieri Gabriella, architetto
Barzi Michela, urbanista, direttrice Millennio urbano
Bellagamba Piergiorgio, docente all'Università di Camerino
Belli Laura Luciano, architetto, urbanista
Belloni Donato, resp. ufficio tecnico di Cardano al Campo (VA)
Beltrame Giuliana, sociologa, docente scuola del servizio sociale di Venezia
Beltrame Gianni, urbanista, già docente al Politecnico di Milano
Bencardino Massimiliano, geografo, ricercatore Universitá di Salerno
Benedetti David, ingegnere
Benedetti Stefano, Comitato per il Parco Pertite di Piacenza
Benevelli Rossana, urbanista
Benigni Laura
Berdini Paolo, urbanista
Bernardi Donatella
Bernardi Marco, architetto
Bertani Elena
Bertolotto Luciano
Betti Gabriele
Bettini Enrico, architetto
Bevilacqua Piero, storico, docente all’Università di Roma La sapienza
Bianchi Anna Maria, portavoce Carteinregola
Bigliazzi Vittorio
Bilancetti Carolina
Blanc Francesca, Directora de Hábitat y Asentamientos Humanos presso Ministerio de Desarrollo Urbano y Vivienda, Ecuador
Boato Michele, Ecoistituto del Veneto
Boato Stefano, docente Università IUAV di Venezia
Boatti Giuseppe, urbanista, già docente al Politecnico di Milano
Boldo Alessandro
Bollini Gabriele, urbanista, docente Università di Modena
Bonan Valter, assessore beni comuni-ambiente Feltre
Bonato Elena, architetto
Bonatti Eugenia, responsabile Servizio Pianificazione Urbanistica, Pietrasanta (LU)
Boneschi Danilo Mauro
Bonessa Andrea
Boniburini Ilaria, architetto, docente all’Università Statale del Rwanda, co-direttrice della Scuola di eddyburg
Bonomi Antonio, urbanista
Bonora Paola, geografa, già docente all'Università di Bologna
Bortoluzzi Bianca, pensionata
Boschini Marco, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi
Bottini Fabrizio, urbanista, direttore di La città conquistatrice
Bottini Antonietta
Bovi Michele
Bracci Roberta
Brenna Sergio, docente al Politecnico di Milano
Broz Martin, pianificatore territoriale
Bruni Giuliano, ingegnere
Bugatti Di Maio Adele, architetto
Bui Andrea, insegnante, cooperativa sociale La Bula” onlus
Buizza Claudio, architetto
Bullegas Graziano, presidente Italia Nostra Sardegna
Burgio Paolo, ingegnere già dirigente d'azienda (Ansaldo) e libero professionista
Burlando Roberto, docente università di Torino
Cabiddu Maria Agostina, giurista, docente al Politecnico di Milano
Cagnacci Aldo, ingegnere
Calabrese Alberto, architetto
Caluri Francesco, laureato al polo territorialista fiorentino
Calaminici Arturo, presidente Associazione Amici Parco Nord (MI)
Caluri Francesco, laureato al polo territorialista fiorentino
Callegari Martina, giurista, funzionario Provincia di Rovigo
Calza Caterina, giornalista, coltivatore diretto
Camagni Roberto, docente al Politecnico di Milano
Camerini Giuseppe
Campari Maria Grazia, avvocata
Campion Paola, bibliotecaria Politecnico di Milano
Campitelli Fabrizio, docente all'Università di Palermo
Cannarozzo Teresa, docente all'Università di Palermo
Canova Fabio
Cantarella Giovanna, psicanalista
Cantone Aurelio, architetto
Cappelli Carla
Caputi Alessandra
Carbonari Antonio, ricercatore all'Università IUAV di Venezia
Cardosi Tiziano, Comitato No Tunnel No TAV
Carlini Carlamaria, urbanista, resp. Sviluppo progetti strategici, Arenzano (GE)
Cartella Ferdinando, già insegnante
Carosi Alessandro
Cartasegna Roberto, architetto
Carturan Giuliano, urbanista
Casagrande Grazia, già caporedattore
Casagrande Grazia
Casolaro Antonio, pensionato
Cavallari Laura, avvocato
Ceci Anna Maria, architetto, planner, già e membro del gruppo di lavoro E.C. su urban policies
Cefalota Franco, presidente Associazione 14 Luglio, Reggio Emilia
Centola Giorgio, giudice di pace
Chambry Carlo, architetto
Chessa Mauro, presidente ReTe dei comitati per la difesa del territorio
Chiappini Gabriele
Ciacci Michela, studente Università degli Studi di Firenze
Cicellyn Comneno Anna Maria, presidente Associazione Circolo Legambiente Napoli Centro Anti
Cicerchia Simona, pianificatrice territoriale
Cleici Riccardo, assessore del comune di Lomazzo (Como)
Colombo Cinzia, assessora all'ecologia, comune di Gallarate (VA)
Colombo Claudio, assessore all' Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Monza
Consonni Giancarlo, docente al Politecnico di Milano
Corò Marcella
Corona Gabriella, co-direttrice di "Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali"
Cosentino Marco
Cosentino Marco, docente Università degli Studi dell'Insubria
Costa Andrea, portavoce Commissione Nazionale Cultura, Partito Socialista Italiano
Costantini Carlo, urbanista, AltroVeneto- rete dei comitati per un altro Veneto
Cristofani Claudio, angoliditerra.org
Crosti Luigi, analista finanziario
Cucè Edda, pensionata
Cuomo Alberto, ingegnere
Dal Betto Gustavo
D'Alconzo Paola, docente Università degli Studi di Napoli
d’Orsi Angelo, storico del pensiero politico, docente Università degli studi di Torino, fondatore e presidente di Historia Magistra - Associazione per il Diritto alla Storia
Dall’Olio Nicola, resp. Ufficio Agricoltura sostenibile, montagna e pianificazione, Provincia di Parma
Dallasta Angelo, architetto, resp. area territorio e ambiente comune di Vezzano sul Crostolo (RE)
Dallasta Paolo, consigliere comunale a Guastalla (RE)
D’Alto Silvano
Davighi Rita
de Crecchio Michele, urbanista
De Falco Luigi, Italia nostra Napoli
De Gaspari Mario, saggista
Dellavecchia Sergio
De Lorenzis Diego, deputato portavoce del M5s alla Camera dei Deputati
Demuro Francesco
De Lucia Vezio, urbanista, già direttore generale all'urbanistics del ministero dei Lavori pubblici, presidente Associazione Bianchi Bandinelli
de Magistris Luisa, portavoce Comitato Pedamentina a San Martino, Napoli
De Rosa Massimo, deputato, vicepresidente VIII Commissione Camera dei deputati
de Stefani Lorenzo, ricercatore Politecnico di Milano
De Zordo Ornella, già docente all'Università di Firenze, consigliere comunale a Firenze lista "per unaltra città"
Della Pergola Giuliano, sociologo, già docente al Politecnico di Milano
Delle Foglie Domenico, architetto, responsabile Regionale Urbanistica, Legambiente Puglia
De Luchi Enrica , urbanista
De Pieri Massimo, geometra, consigliere comunale M5S Spinea (VE)
Delmastro Emilio, coordinatore di segreteria del Consiglio direttivo di Pro Natura Torino
Derossi Davide
De Vettor Giovanna
Devoti Laura, urbanista
Di Biase Tommaso, architetto
di Gennaro Antonio, docente alla Seconda Università degli studi di Napoli
Di Giampietro Giuseppe, responsabile Webstrade.it
Diappi Lidia, urbanista, già docente al Politecnico di Milano
Dignatici Paolo, ingegnere
Di Lascio Pietro
Dilda Michela, urbanista
Di Leo Domenico, concertista e professore di musica da camera
Di Napoli Sergio E., architetto
Di Stefano Andrea, direttore del mensile Valori, Presidente associazione Cascina Cuccagna
Di Tullio Davide, impiegato, dottore in Economia Ambientale
Dufruca Alfredo, ingegnere
Eccher Lina
Fabbiani Mauro, ingegnere libero professionista, consigliere comunale M5S Torri di Quartesolo (VI)
Faccendi Stefania, medico
Fanfani David, ricercatore Università di Firenze
Fanfarillo Isabella
Farina Giulia, già editor per casa editrice milanese
Fatarella Stefano, urbanista, funzionario Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Ferrando Angela
Ferrari Antonella, architetto
Ferrari Cesena Domenico, già docente all'Università Cattolica di Piacenza
Ferrari Giambattista, Associazione amici di Arenzano (GE)
Ferrari Maria Cristina
Ferrari Valterio
Ferretti Piero, architetto
Finiguerra Domenico, già sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI), promotore del “Forum nazionale salviamo il paesaggio difendiamo i territori”
Fioretti Gianluca, presidente Associazione nazionale Comuni Virtuosi
Fiorito Elena
Flavioni Alessandro
Fornaciari Claudio , architetto
Forni Elisabetta, sociologa, ricercatore Politecnico di Torino
Foschi Marina, docente Università di Pisa
Franzosini Carlo, biologo marino della Riserva Marina di Miramare (TS)
Fraulini Amelio, Ingegnere, funzionario del Servizio Urbanistica e Cartografia della Provincia di Modena
Friso Gabriella, insegnante
Gabbani Cosimo, studente Università di Pisa, allievo Scuola Superiore Sant’Anna
Gabrielli Maurizio
Gagliardi Fabrizio
Ganassini Marcello, studioso di ugrofinnistica e traduttore
Garavaglia Giorgio, architetto
Gargiulo Paola, funzionario pubblico
Gasparetto Cristiano, architetto, Italia nostra Venezia
Garda Emanuele, urbanista, docente all’università di Milano
Gargiulo Paola, architetto, funzionario pubblico
Genco Nicola, grafico
Genovese Vincenzo, architetto e urbanista
Gentile Eugenio
Ghinassi Simona, architetto
Giannoccaro Giambattista
Giarletta Iole
Gibelli Maria Cristina, urbanista, già docente al Politecnico di Milano
Giglioni Alessandra, architetto
Girotti Chiara, urbanista
Gisotti Marinella, urbanista
Giusti Mauro
Golinelli Sergio
Grandi Stefano
Granzotto Loretta, architetto
Grassi Paolo, architetto
Gravina Umberto, sindaco di Carugate (MI)
Gravina Maria Loreta
Grossi Maria Letizia
Greppi Claudio, geografo, docente Università degli studi di Siena
Grisani Egidio
Grotta Anna, impiegata
Guadagnoli Giuseppe, ingegnere
Guido Alessandro
Guaragno Graziella, urbanista, Servizio Programmazione territoriale e sviluppo della montagna Regione Emilia-Romagna
Guarducci Anna Rita, architetto
Guastamacchia Emilio, assessore all'urbanistica, Corsico (MI)
Guermandi Maria Pia, archeologa, docente all’Università degli studi di Pavia
Gullotta Diego
Imeroni Andrea, pedagogista
Incerti Ivano
Ingrao Celeste
Labbucci Adriano, Assemblea Nazionale SEL
Lagori Marina, già insegnante
Lalli Alberto, architetto
Landini Giovanni, Associazione Vivere Collina Fleming
Lanza D. Bruno, docente
Lanzani Arturo, docente al Politecnico di Milano
Las Casas Giuseppe, docente all’Università della Basilicata
Laverda Luciano, architetto
Lazzari Francesca, architetto, Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Lucca
Leonardi Ivano, urbanista
Leone Antonio, docente Università della Tuscia Viterbo
Leoni Valeria, architetto
Leverotti Franca, consigliere nazionale di Italia Nostra
Lion Marco, già presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
Liotti Guido, educatore/attore esperto di processi partecipati e teatro per il paesaggio
Lironi Sergio, architetto, presidente onorario Legambiente Padova
Lo Balbo Salvatore, segretario nazionale FILLEA-CGIL
Lo Brutto Angela Maria, studentessa università di Firenze
Losavio Giovanni, giurista, già presidente nazionale di Italia nostra
Lorenzetti Tommaso, studente università di Ferrara
Lottarini Daria
Luciani Martina, Piazza Traunik - Gorizia
Maddalena Paolo, giurista, già vicepresidente della Corte Costituzionale
Madoi Roberta, urbanista
Maffei Cardellini Giovanni
Magosso Paola, geologa
Magnaghi Alberto, docente all’Università degli Studi di Firenze
Mainoldi Giulio, Associazione Grande Parco Forlanini
Majoli Giorgio
Mancinelli Scotti Cristiana, Salviamo il Paesaggio
Mancini Oscar, già segretario della Camera del lavoro di Venezia, assessore all’ambiente e sport Mogliano (VE)
Manicardi Antonella, Servizio Pianificazione territoriale, urbanistica e cartografia, Provincia di Modena
Mannino Giovanna
Mantovani Flavio, studente di Urbanistica Politecnico di Milano
Manzoni Alessandra, psicanalista
Marcantoni Federico, studente Università degli studi di Firenze
Marchini Rossella, architetto
Marchini Rossella, architetto
Marcotti Graziella, urbanista, già resp. di ricerca Centro studi Piano intercomunale milanese
Marincione Nando
Marini Elena
Martinelli Flavia, urbanista, docente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria
Martinez Miguel
Martino Emanuele, architetto
Masante Giuliana
Mascetti Federica, storica
Massa Marco, urbanista, già docente all’Università degli Studi di Firenze
Massenti Emanuele
Mastrodonato Rolando, presidente associazione "Vivi e progetta un'altra Milano"
Matricciani Emilio, docente al Politecnico di Milano
Mattei Ugo, giurista, docente all’Università degli studi di Torino e all'Università della California a San Francisco (USA), vicesindaco di Chieri (TO)
Mazza Angelino
Mazzarolo Federico, studente, Università Ca' Foscari
Mazzette Antonietta, sociologa, docente all’Università degli Studi di Sassari
Mazzoleni Chiara, docente all’Università IUAV di Venezia
Memore Luisa
Meneghello Sabrina, architetto
Meneghetti, Lodovico (Lodo), urbanista, già docente Politecnico di Milano
Menna Ivo, Vasto coordinamento esposti ad amianto
Miceli Daniela, studentessa, Politecnico di Milano
Mioni Elia
Moccia Maria Rosaria, documentalista
Monastra Alfio, ingegnere edile, componente C.D. di Italia Nostra di Catania
Mondini Emanuele, giurista, Italia nostra Roma
Montagnana Manfredo
Montanari Tomaso, docente all’Università Federico II di Napoli
Montanari Guido, docente al Politecnico di Torino
Monte M. Michele, urbanista
Monti Gianni
Monti Luigi, architetto
Mori Sara
Morittu Maria Paola, giurista, Italia nostra Sardegna
Mortarino Massimo, Comitato per il Torinese del Forum “Salviamo il paesaggio – difendiamo i territori”
Mottola Molfino Alessandra, storica dell'arte, già presidente nazionale di Italia Nostra
Mugnaini Elio
Muhlbauer Luciano
Murru Anna, ingegnere
Natale Giuseppe, Forum Civico Metropolitano Milano
Natali Carlo, urbanista, docente all’Università di Firenze, Presidente del CdS in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio
Nave Antonio
Navoni Amalia, Coordinamento Nord Sud del Mondo
Nebbia Giorgio, già deputato e senatore, professore emerito all’Università di Bari
Nespolo Luca, architetto, Phd Università degli studi di Firenze
Negro Emanuele, Fisico
Nocito Walter, ricercatore, Università della Calabria
Noseda Enrica
Palermo Maurizio
Pacinico Vincenzo, architetto
Paolozza Marcello
Pascolo Sergio, architetto, docente Università Iuav di Venezia
Partengo Giulia
Patta Antonello, portavoce della Federazione della Sinistra milanese
Pavone Antonio, architetto
Pellacini Daniela
Peritore Romina, architetto
Petrelli Giuliano
Petrone Maria Laura, portavoce Comitato Pedamentina a San Martino, Napoli
Pezzoli Flora, psicoterapeuta
Pesante Guido, vicepresidente WWF Friuli-VG
Petrone Maria Laura
Piccioli Gianandrea, già dirigente editoriale
Piccioni Luigi, storico, ricercatore Università della Calabria
Picena Luigi, già dirigente pubblico
Pisani Raffaele, architetto, pianificatore territoriale
Pizzala Gabriella
Plata Marco
Poddine GianCarlo
Poli Daniela, urbanista, docente all’Università degli studi di Firenze
Polli Graziano
Pompilio Marco, urbanista, già direttore settore Pianificazione territoriale Provincia di Milano
Porcari Vincenzo
Pozzati Vittorio
Predonzan Dario, già responsabile energia e trasporti WWF Friuli Venezia Giulia
Premoli Gianluca, ingegnere, già consigliere comunale a Pioltello (MI)
Prosperi Adriano, professore emerito Scuola Normale Superiore Pisa
Pujia Veronica
Pulito Pasquale, ingegnere
Pustetto Stefano
Quattrociocchi Andrea, impiegato alla Provincia di Milano, delegato RSU dell’USB
Radicioni Raffaele, urbanista, già assessore all’urbanistica al Comune di Torino
Rancati SergioRestelli Carmela, pensionata, iscritta all’Anpi
Ranieri Francesco, urbanista
Rannisi Giuseppe, ingegnere
Reho Matelda, economista, docente all’Università IUAV di Venezia
Remonato Francesco, urbanista
Renzoni Roberto
Restelli Carmela, pensionata, iscritta all'ANPI
Riboldazzi Renzo, architetto, docente al Politecnico di Milano
Ricci Marco, consigliere comunale per Una città in comune – Pisa
Ricciardi Giannoni Nicola
Righini Serena, urbanista, assessore all'urbanistica al Comune di Melzo (MI)
Rinaldi Rosa, responsabile dipartimento ambiente-territorio-beni comuni PRC
Rispoli Rossella, Liberacittadinanza
Rizzatto Paolo, architetto
Rizzi Chiara, architetto, assegnista di ricerca
Robbe Maria Pia, urbanista, co-fondatrice di Veneziano Gas
Roccella Alberto, giurista docente Università degli Studi di Milano
Roggio Sandro, architetto, già componente Comitato scientifico della Conservatoria delle coste della Sardegna
Roli Maria Teresa, architetto urbanista
Romanini Giancarlo, architetto
Rossetto Fiorenza, presidente Associazione Salviamo Bracciano
Rossi Simone, architetto
Rossi Simone, studente Università degli studi di Firenze
Sabelli Rodolfo, urbanista, responsabile del settore Pianificazione urbanistica del comune di Capaccio-Paestum (SA)
Saggioro Cristina
Salzano Edoardo, urbanista, già docente all'Università Iuav di Venezia, fondatore e direttore di eddyburg.it
Salzano Francesco
Sampò Sebastiano
Sannino Giovanni, studente
Santo Giuseppe
Saponara Antonella, restauratrice
Saponaro Michele
Saragosa Claudio, ricercatore, Università di Firenze
Scandurra Enzo, docente all’Università di Roma La Sapienza
Scardina Alfredo
Scuri Simona
Sgarbi Giorgio
Sibilla Stefano, ingegnere e imprenditore, comitato Treno Alpi Liguri
Signorile Roberta
Sili Scavalli Andrea, architetto
Simonini Ivana
Siniscalchi Claudio, presidente WWF Isontino “Eugenio Rosmann”
Soldarini Massimo, responsabile Nazionale Settori Progetti e volontariato Lipu birdlife Italia onlus
Solenghi Sara, madre, insegnante e amante della bellezza e del paesaggio
Soraci Cristina
Sorani Rosanna
Sotgia Antonello, architetto
Spessotto Arianna, deputato M5s
Stocchi Donatella, terapista della riabilitazione Ferrara
Storto Giancarlo, ingegnere, già direttore generale del ministero dei lavori pubblici
Suber Pierpaolo
Suppini Lorena
Taborchi Mario, consigliere comunale di SEL - Comune di Corciano (PG)
Tarallo Giuseppe, già presidente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, già sindaco di Montecorice (SA)
Torelli Enrica, Associazione Vivere Collina Fleming
Tarulli Silvia, architetto
Tetti Eros, Comitato “Salviamo le Apuane”
Tempra Dario
Tiraboschi Alessandro, urbanista
Todde Giorgio, scrittore, già componente comitato scientifico Piano Paesaggistico Sardegna
Tomasetti Fabio, urbanista
Tonon Graziella, docente Politecnico di Milano
Torelli Enrica
Trizio Marino
Turroni Sauro, urbanista, già vicepresidente Commissione ambiente Senato
Uberti Edoardo, studente di Urbanistica, Politecnico di Milano
Ugolini Antonio
Urbani Maria Gemma, Luccabenecomune
Vaccani Cristina, collaboratrice ai servizi ambientali, Provincia di Como
Vaccari Norberto, architetto, consigliere comunale M5s di Reggio Emilia,
Valent Gian Maria, geografo
Valli Chiara, architetto
Vallino Guido, urbanista
Valorani Carlo, ricercatore Università La Sapienza
Vanetti Carlo Bruno, avvocato, docente Università di Pavia
Verducci Luca, videoreporter freelance specializzato in tematiche ambientali.
Vezzani Angela, pensionata
Villani Vincenzo, pensionato
Volpe Valeria
Zanchettin Andrea, architetto
Zanella Katia
Zanetti Uliana, Museo d'Arte Moderna di Bologna
Zanetto Marco, urbanista, consulente ambientale
Zarini Lucia
Zerbetto Fiorenzo
Zetti Jacopo
Ziparo Alberto, docente Università degli Studi di Firenze
2. ASSOCIAZIONI

Associazione ambientalista “La lupus in fabula” onlus Fano (PU)
Associazione ambiente e salute di correggio e san martino in rio (RE)
Associazione "Circolo Legambiente Napoli Centro Antico"
Associazione “Città Plurale” Matera
Associazione Culturale Paesaggi
Associazione InFormazione InMovimento Legnano
Associazione Salviamo Bracciano
Associazione “Uomo e Territorio Pro Natura” Milano
Associazione “Vivai ProNatura” - San Giuliano Milanese
“Carteinregola” Roma
Comitato “Bene Comune Cernusco”
Comitato FuoriPISTA Fiumicino
Comitato Pedamentina a San Martino, Napoli
Comitato “Salviamo le Apuane”
Comitato Treno Alpi Liguri
Federazione nazionale Pro Natura
“Forum Civico Metropolitano” Milano
“Gruppo ambiente mobilità e territorio” Brescia
Italia Nostra Sardegna
Lo sguardo che trasforma
Love Monticelli
Luccabenecomune
Municipio dei Beni Comuni, Pisa
Occhisullacultura.wordpress.com
Piazza Traunik - Gorizia
ReTe dei comitati per la difesa del territorio
Rete dei Comitati per la Qualità Urbanistica Milano
Rifondazione Comunista
Salviamo il Paesaggio Altomilanese
Salviamo il Paesaggio Provincia di Treviso
Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia
Scale di Napoli
Vasto coordinamento esposti ad amianto
“Verdi Ambiente e Società" (VAS)
“Unaltracittà-Laboratorio politico”, Firenze
WWF Isontino “Eugenio Rosmann”
Adesioni al 21 ottobre 2014: 441 adesioni singole, 35 associazioni/comitati
Inviare le ulteriori adesioni a Maria Pia Robbe

Abbiamo inserito le qualifiche di persone a noi note oppure indicate dagli interessati. Comunicateci eventuali precisazioni o integrazioni, di cui terremo conto nei prossimi aggiurnamenti
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