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Shaun Walker
Vladimir Putin urbanista
24 Gennaio 2012
Dalla stampa
Nella migliore tradizione dei despoti, magari stavolta senza far danni, un’idea di parco per Mosca.The Independent, 23 gennaio 2012 (f.b.)

Titolo originale: Putin suggests a public green space to replace wasteland of Soviet grey – scelto e tradotto da Fabrizio Bottini

Da quando è stato demolito il mostruoso Hotel Rossiya nel 2006, pare che nessuno abbia più saputo che farsene, di quell’enorme spazio che occupava, appena alle spalle delle cupole a forma di cipolla della cattedrale di San Basilio, vicino alla Piazza Rossa. Perlomeno, finché da lì non è passato qualche giorno fa Vladimir Putin. In visita insieme al sindaco di Mosca, al primo ministro è venuta un’idea. “Lo sa cosa penso? – ha detto Putin. Che in pratica negli ultimi anni si sono ormai costruite tutte le zone a parco del cuore di Mosca. Magari qui potremmo farci proprio un parco”.

Una osservazione casuale che potrebbe cambiar faccia al centro della città nei prossimi decenni. Il sindaco Sobyanin ha risposto che gli pare una idea “interessante”, e nell’arco di poche ore il suo ufficio annunciava ufficialmente la redazione di un progetto di parco in quell’area. Negli anni si erano accumulate una serie di proposte, tutte accantonate. All’inizio si pensava a un altro enorme albergo con centro commerciale, progettato dall’architetto britannico Lord Foster. Abbandonato dopo le difficoltà del costruttore per la crisi finanziaria. Poi si è passati a nuovi edifici amministrativi, per una zona che sta fra la Piazza Rossa e la Moscova. Un altro progetto che pare abbandonato. Nonostante la natura piuttosto estemporanea dell’ultima idea, sarebbero molti i moscoviti favorevoli a un parco, a mantenere a spazio pubblico una bella zona centrale della città, anziché trasformarla nell’ennesimo albergo di lusso o centro commerciale per ricchi.

Un importante critico di architettura, Grigory Revzin, l’ha definita una “idea brillante”. A Mosca è molto cambiato l’atteggiamento nei confronti dei parchi nell’ultimo anno, dopo che l’imprenditore Roman Abramovich ha iniziato a finanziare il rinnovo di Gorky Park e gli interventi di architetti e urbanisti. L’albergo Rossiya era un grigio mastodonte, in grado di contenere oltre 4.000 persone. All’epoca della costruzione negli anni ’60 per fargli posto era stato demolito un quartiere tradizionale. Oggi è stata demolita gran parte degli alberghi di epoca sovietica nel centro di Mosca, per sostituirli con moderni cinque stelle. L’area del Rossiya però era rimasta vuota, transennata e ingombra di macerie.

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