GENOVA – Un fondo alimentato da forme di fiscalità per finanziare gli interventi di emergenza, ma soprattutto quelli di prevenzione e le opere infrastrutturali: questo proporrà oggi al Consiglio dei Ministri Corradi Clini, responsabile del dicastero dell’Ambiente.
Da Genova (colpita dall’alluvione il 4 novembre) il ministro ha tracciato il suo programma: la costituzione del fondo da sostenere «non con una tassa di scopo propriamente detta» ma con risorse che potrebbero derivare «anche dalla patrimoniale se si deciderà di vararla».
Intanto oggi si prorogherà probabilmente l’aumento delle accise sul carburante. Clini ha dichiarato l’intenzione di rivedere la legge urbanistica nazionale in riferimento alle autorizzazioni edilizie: «In Italia sono state e sono autorizzate costruzioni – ha detto – che mai avrebbero dovuto essere approvate». Occorreranno sei mesi per tracciare «le nuove linee guida» e mettere in cantiere una mappatura del territorio.
Il principio ribadito dal ministro è stato: spendere in prevenzione è meno costoso che rincorrere i danni in emergenza. In riferimento all’outlet che dovrebbe essere costruito a Brugnato, un comune alluvionato, Clini ha detto, «mi sembra difficile che qualcuno abbia la fantasia di autorizzare costruzioni nuove in zone che sono esposte a rischi».