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Ernesto Milanesi

Riviera del Brenta/Comitati in festa 
contro il cemento selvaggio e la nuova autostrada
7 Agosto 2011
Veneto
La meritata ricreazione di una delle più interessati esperienze di difesa di un territorio di eccezionale bellezza, minacciato da potenti cementificatori. Il manifesto, 7 agosto 2011

Tre giorni da "sogno" con la Riviera del Brenta in festa per i beni comuni. Dal 14 al 16 agosto al ristorante cooperativo La Ragnatela (a Scaltenigo di Mirano) ci sarà una tavolata per tutti, buona musica e come sempre grande attenzione al territorio. Quest'angolo di Veneto - fra ville palladiane e scampoli di natura - rischia di essere letteralmente sommerso da una colata di cemento. I Comitati Ambiente e Territorio dall'agosto 2007 sono impegnati a manifestare contro la "città delle gru" che mina il futuro di un'area a cavallo fra padovano e veneziano. «I nuovi progetti autostradali come la camionabile al posto dell' abbandonata Idrovia, il nuovo elettrodotto Terna da 380.000 Volt; la cosiddetta Romea commerciale con una bretella di collegamento al Passante di Mestre che attraverserebbe Sambruson di Dolo tagliando l'asse storico del Naviglio con le sue ville. E poi i nuovi progetti insediativi di milioni di metri cubi della cosiddetta Veneto City fra Dolo, Pianiga e Mirano, ma anche la Città della Moda a Fiesso d'Artico. Tutte ferite, forse mortali, per questo territorio e per il suo paesaggio» spiegano gli attivisti del Cat. Se ne riparlerà alla tradizionale festa estiva, promossa dalla coop La Ragnatela che ha ormai conquistato chiunque sia affezionato allo Slow Food e alla buona cucina con prodotti a chilometro zero.

"WeHave a Dream" recita lo slogan dell'edizione 2011 con tanto di Hyde Park a Scaltenigo per indignarsi e ritrovarsi nello spirito vincente dei referendum. Si comincia domenica 14 agosto alle ore 18 con Carlotta Mancuso che svela i sogni di Emergency e Libera, mentre alle 21 è annunciato Francesco Baldini con i suoi stravaganti ospiti incogniti in concerto.

A Ferragosto il programma prevede alle 12 cittadini comuni e ospiti "illustri" intorno alla stessa tavolata. Nel pomeriggio, Manjari e sapori dal Madagascar con la performance di Alessandro Ferrotti. Alle ore 18, “mi no digo gnente ma gnanca taso” (tipica espressione veneta: non dico nulla, me nemmeno taccio) con protagonisti proprio i comitati che si sono messi in testa di salvare la Riviera del Brenta dalle Grandi Speculazioni dei padroni del "ciclo del mattone". Intervengono Mattia Donadel e Roberta Manzi del Cat. In serata, blues e rock per tutti. Il bollettino InCATzati è più che esplicito: «Una decina d'anni dopo la costituzione della società Veneto City spa, il sogno dell'ingegner Luigi Endrizzi (che a Padova Est è stato l'artefice dell'operazione Ikea) comincia a concretizzarsi. Con la firma della bozza di accordo di programma tra Regione, Provincia, amministrazioni di Dolo e Pianiga e la società Veneto City spa (di cui Endrizzi è presidente, mentre Rinaldo Panzarini, già direttore della Cassa di Risparmio del Veneto, è l'amministratore delegato).

Progetto diviso in due fasi. La prima, che copre i prossimi dieci anni, prevede la realizzazione di 500mila metri cubi di superficie suddivisi secondo varie funzioni su di un'area di 715.000 metri quadri. Valore stimato dell'operazione, circa 2 miliardi di euro; alle amministrazioni interessate andranno i contributi di costruzione - stima sui 50 milioni - e i futuri proventi dell'Ici ripartiti all'80% per il comune di Dolo e il 20 % per quello di Pianiga». Ecco, in piena estate c'è ancora chi si prende la libertà di sognare ad occhi aperti un altro "sviluppo". Alternativo, finalmente, alla Veneto Connection di politica & affari. Un futuro di libertà, almeno dall'urbanistica formato cemento.

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