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Il pensiero di Cederna
6 Febbraio 2011
Appelli
L’appello a difesa di Antonio Cederna e di quello per cui ha lottato per tutta la vita. 13 gennaio 2011

Da qualche settimana è stato pubblicato un volume che raccoglie gli scritti di Antonio Cederna sulla Lombardia, a cura del Consiglio regionale lombardo di Italia Nostra. Giulio, Camilla e Giuseppe, i figli di Cederna, ne hanno criticato radicalmente l’impostazione come distorsiva del pensiero del loro padre.

A nostra volta riteniamo che questa operazione nella quale le idee di Antonio Cederna sull’urbanistica e le sue analisi, limpidamente espresse in decine di articoli quasi sempre di drammatica lungimiranza, appaiono distorte o criticate senza contraddittorio, sia da respingere con fermezza.

Ancor più perchè si ammanta delle insegne dell’Associazione che Antonio Cederna, forse più di ogni altro, contribuì a sviluppare e che nel suo pensiero e nelle sue battaglie – moltissime delle quali di assoluta attualità – si dovrebbe riconoscere.

La critica, anche radicale, del pensiero è esercizio legittimo e incoercibile: la distorsione e falsificazione di tale pensiero – per incapacità, ignoranza o faziosità – non lo è affatto. Il testo reca come autore Antonio Cederna, mentre riteniamo al contrario che egli non l’avrebbe mai licenziato come tale: la selezione dei suoi scritti occulta molte delle posizioni espresse dal giornalista sui temi dell’urbanistica e della tutela del centro storico e le fa addirittura introdurre da almeno due interventi di esponenti di posizioni antitetiche, mentre nessuno degli urbanisti a lui legati è chiamato almeno all’espressione di un dibattito degno di questo nome.

Unendoci alla comprensibile indignazione dei figli di Antonio Cederna richiediamo pertanto all’editore che provveda al ritiro immediato del volume come doverosa tutela postuma e a Italia Nostra che lo smentisca nei contenuti, confermandosi nel solco della tradizione cederniana.

Oltre che indispensabile atto riparatorio, un’azione di questo tipo appare peraltro un riconoscimento – seppur tardivo – alla preveggenza di chi, come Antonio Cederna, aveva puntualmente previsto i disastri che l’urbanistica contrattata sta infliggendo alla sua amatissima terra lombarda, da Milano alla Valtellina.

Gianfranco Amendola

Alfredo Antonaros

Rosellina Archinto

Clelia Arduini

Luisa Arrigoni

Alberto Asor Rosa

Paolo Baldeschi

Roberto Balzani

Anna Rita Bartolomei

Giuseppe Basile

Leonardo Benevolo

Paolo Berdini

Irene Berlingò

Maddalena Biliotti

Cini Boeri

Giovanna Borgese

Giulia Borgese

Sergio Brenna

Marta Bruscia

Alessandro Cederna

Anna Cederna

Edoardo Cederna

Enrico Cederna

Lorenzo Cederna

Pier Luigi Cervellati

Valeria Cicala

Andrea Costa

Giulia Maria Crespi

Nino Criscenti

Marisa Dalai Emiliani

Stefano De Caro

Vezio De Lucia

Anna Donati

Andrea Emiliani

Vittorio Emiliani

Donatella Fagioli

Fernando Ferrigno

Goffredo Fofi

Marina Foschi

Alberto Fossati Bellani

Elio Garzillo

Giuseppe Giulietti

Maria Pia Guermandi

Adriano La Regina

Giovanni Losavio

Gianni Mattioli

Lodovico Meneghetti

Federico Orlando

Arturo Osio

Bernardino Osio

Gian Lupo Osti

Gaia Pallottino

Francesco Pardi

Rita Paris

Desideria Pasolini dall’Onda

Carlo Pavolini

Gianandrea Piccioli

Valentino Podestà

Paolo Ravenna

Sandro Roggio

Francesca Roveda

Susanna Tamplenizza

Luisa Tanzi

Marco Tenucci

Bruno Toscano

Sauro Turroni

Edoardo Salzano

Nicola Spinosa

Corrado Stajano

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