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Ava Zunino
Burlando abbatte la torre di Fuksas
18 Dicembre 2008
Altre città italiane
La speranza che avevamo anticipata sembra diventata realtà: salvo un pezzetto di costa ligure. La Repubblica, Genova, 18 dicembre 2008

"Procedura troppo fragile, Albissola non si era neppure pronunciata" Il presidente della Regione: "Il parere tecnico è inoppugnabile"

Il parere tecnico del comitato per la valutazione di impatto ambientale sul progetto della Margonara a Savona: «è inoppugnabile». Lo dice il presidente della Regione Claudio Burlando che ha saputo del pronunciamento dell’organo tecnico solo martedì sera, a cose fatte: «come è giusto che avvenga». Ora starà ai promotori decidere se contestare formalmente il pronunciamento del comitato o cambiare il progetto. «Io avevo già chiaro che questa vicenda andava a sbattere contro una procedura approvativa molto fragile», dice Burlando, a proposito del progetto del porticciolo e della "torre" di Fuksas alla Margonara, la spiaggia tra Savona e Albissola. Burlando parla il giorno dopo il pronunciamento del comitato tecnico regionale per la valutazione di impatto ambientale che martedì sera ha detto che il progetto non ha ottemperato alle prescrizioni a suo tempo indicate dalla Via nazionale e dunque non è ammissibile. La "bocciatura" dei tecnici della Via riguarda il mancato rispetto di alcuni parametri: il primo è la tutela dello scoglio della Madonnetta, sotto cui esistono formazioni di madrepore "presenti solo in un altro sito italiano"; lo scoglio doveva restare fuori dal porticciolo, invece il progetto lo ricomprende; l’altro è l’andamento del moto ondoso che infrangendosi sui moli del porticciolo turistico potrebbe avere ripercussioni circa la sicurezza per l’accesso al porto commerciale di Savona. E ieri Burlando ha rilanciato sulle questioni procedurali, ricordando che alla fine dello scorso mese di novembre i direttori generali del territorio e dell’ambiente della Regione avevano scritto agli enti richiamando la verifica del rispetto delle procedure. «Il progetto - ha ricordato ieri Burlando - non è stato approvato dalla conferenza dei servizi, il consiglio comunale di Albissola non si è mai pronunciato. Lo ha fatto, solo recentemente, il Comune di Savona: ma quando un consiglio comunale approva un progetto stabilendo la destinazione d’uso di un edificio, in questo caso la torre di Fuksas, che è nel territorio di un altro Comune, evidentemente si tratta di una procedura fragile. La cosa in comune tra le due realtà amministrative è il porticciolo. Ma l’edificio è nel Comune di Albissola». Il presidente ha ripetuto che il parere del comitato di Via non riguarda il merito del progetto. Poi ha ricordato che finora la Regione non si era espressa non avendo ricevuto nessun atto: «e le prime cose che abbiamo fatto sono state quelle di richiamare il rispetto delle procedure e ora di prendere atto del parere del comitato di via che è inoppugnabile». La vicenda ieri ha fatto emergere la differenza di posizioni interna alla giunta. L’assessore all’ambiente, Franco Zunino ha detto che: «il parere del comitato di Via verrà adottato dalla giunta regionale entro l’anno, nella seduta del 22 o in quella del 30». L’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri, come si legge in questa pagina, è del parere che invece non sia il momento di fare questa delibera. E il presidente Burlando? «Poco cambia se andiamo in giunta oggi, tra un mese o due. Il parere del comitato del Via (un soggetto tecnico, autonomo rispetto a un soggetto) c’è, dice che il progetto non ha ottemperato alle prescrizioni ed è inoppugnabile. Questo indipendentemente dal dire che il porto o il grattacielo vanno bene o non vanno bene». L’assessore Ruggeri osserva: «però è contraddittorio che il Comune e i privati abbiano lavorato su prescrizioni ben note dal 2005 e abbiamo pensato di essere d’accordo». Burlando: «Ma a noi importa cosa dicono i nostri uffici».

L’architetto: "Si costruirà comunque nel mio piano nessuna speculazione"

Sono tranquillo perché sono addirittura andato oltre le norme previste Lo scoglio? Non lo avrei mai toccato

L’architetto Massimiliano Fuksas, la "grande firma" internazionale cui i promotori del progetto hanno affidato il ridisegno della Margonara, dice: «Sono tranquillo» e nega su tutti i fronti. «Non è vero - dice - che non abbiamo rispettato le prescrizioni, anzi, sono andato oltre le norme previste. Arrivato alla mia età non ho alcun interesse a mettermi a fare speculazioni edilizie. Ho accettato l’incarico perché era un tema importante da affrontare, un tema che non è solo savonese o ligure ma è italiano. Il tema è se si comincia a costruire architettura o se si va avanti come si è fatto finora. Perché anche a Savona, se non sarà Fuksas si costruirà comunque, con un progetto diverso. La mia idea è costruire un paesaggio contemporaneo, con una passeggiata pedonale da Albissola a Savona, con gli alberi, uno spazio pubblico». Il Via dice che lo scoglio della Margonara non è libero e che non si salvaguarda neppure la colonia di madrepore di cui esistono in Italia solo due siti. Fuksas sobbalza: «La Margonara? E’ la cosa più tutelata del progetto; tutti quelli che ho incontrato, almeno una volta si sono tuffati da quello scoglio. Non lo toccherei mai. Non è vero che esiste questa piantumazione sul fondo». Come: non è vero? «A me hanno detto che hanno fatto fare delle ricerche e non ci sono queste formazioni». Un’altra osservazione riguarda la garanzia che il moto ondoso, con il porticciolo, possa compromettere l’accesso al porto commerciale di Savona: manca. «No, anche in questo caso sono state fatte tutte le analisi ed hanno escluso qualunque problema del moto ondoso. L’Italia è un paese in cui si torna sempre da capo, ma finora non c’è motivo di mettere in dubbio ciò che è stato presentato». Dunque, non si arrenderà? «Se il Comune avesse approvato il progetto con una maggioranza risicata, avrei detto che io non vado contro la rappresentanza dei cittadini. Ma l’approvazione è stata larghissima».

L’assessore all’ambiente "Difendiamo quelle coste"

L’assessore all’ambiente, Franco Zunino (Rifondazione) dice che il parere tecnico del Via: «preserva uno dei pochi tratti di costa rimasti liberi». Spiega che porterà in giunta una delibera con il parere del Via entro l’anno e dice che, a titolo personale, lui è convinto del fatto che quel tratto di costa dovrebbe rimanere come è. Carlo Ruggeri, Ds, sindaco di Savona fino a quando Burlando non lo ha chiamato in giunta regionale come assessore all’urbanistica, non la pensa come Zunino. Sugli effetti del parere del Via, frena e porge dubbi, proprio riguardo agli stessi argomenti che adopera il progettista, Massimiliano Fuksas in questa stessa pagina. L’architetto dice: abbiamo rispettato le prescrizioni. E l’assessore Ruggeri dice: «Siamo davanti a prescrizioni note a tutti fin dal 2005 e ora il comitato di Via dice che non è stato tenuto conto delle prescrizioni. Secondo il Comune di Savona che lo ha approvato, il progetto risponde a quelle prescrizioni. Il Via dice di no. Mi pare che ci sia una lettura contrastante». L’assessore Zunino dice che il parere del Via andrà in giunta entro fine anno? «Io non credo. E’ un atto relativo ad una procedura che è ancora in corso». E le madrepore sul fondo del mare? «Dico che non è il momento. Poi evidentemente la questione ambientale è dirimente: per il porticciolo di Noli-Spotorno, ad esempio, quando ci hanno detto che c’è la poseidonia il progetto non si è fatto, anche se le procedure erano tutte a posto e compiute. Il parere su Margonara andrà in giunta, ma non ora, non è maturo». Il Via però si è pronunciato ora. «Noi come Regione non ci esprimiamo prima dei Comuni e in questo caso si è espresso solo uno dei due Comuni». Il Via? «Si sono portati avanti ma non è il momento che la giunta possa deliberare su questo progetto: quando ci sarà, la delibera di giunta comprenderà tutti gli aspetti del progetto. Va da sé che quello ambientale è dirimente. Per ora quello del Via è un parere tecnico in una fase ancora informale. La procedura formale è che il progetto approvato dai Comuni di Savona e Albissola arrivi in Regione: noi non lo abbiamo ancora ricevuto. Il comitato di Via ha esaminato un progetto consegnato agli enti, per fare un esame specifico che è l’ottemperanza alle prescrizioni del Via nazionale».

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