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Pam Caulfield
Pubblicato il disegno di legge di riforma del sistema di pianificazione britannico
30 Novembre 2007
Esperienze straniere
Inizia in Gran Bretagna il percorso parlamentare del “riformismo” in pianificazione. 24Dash.com sito di notizie pubblico, 27 novembre 2007; allegato il testo del ddl (f.b.)

Titolo originale: Planning reform bill to be introduced – Scelto e tradotto da Fabrizio Bottini

Il Governo pubblica oggi il disegno di legge di riforma della legge urbanistica che ha provocato critiche da parte dei gruppi ambientalisti per i timori riguardo ai discussi progetti di autostrade e aeroporti che potrebbero avere una corsia preferenziale.

Il Planning Reform Bill nasce per consentire al paese di rispondere al bisogno di abitazioni e infrastrutture, e rispondere alle sfide del cambiamento climatico, dell’energia, del carico sull’ambiente, affermano i responsabili.

Il disegno di legge istituisce una Commissione responsabile per le infrastrutture e facilita la continuità delle procedure, ad esempio ad agevolare progetti di rilevanza nazionale.

L’obiettivo è di garantire decisioni “puntuali e certe” in material di progetti infrastrutturali essenziali per la crescita economica, la fornitura di energia, la qualità della vita e la risposta al cambiamento climatico.

Col nuovo sistema verranno sostituiti otto diversi ambiti di autorizzazione. Che riguardano produzione di elettricità, line elettriche, fornitura di gas, aeroporti, porti, strade, ferrovie, bacini idrici e smaltimento rifiuti.

La responsabilità delle decisioni attualmente si distribuisce fra quattro diversi ministeri. L’iter è diverso per ciascuno degli otto ambiti.

Si spera che le modifiche introdotte riducano i tempi medi delle decisioni sui grandi progetti a meno di un anno, ponendo fine ai lunghi rinvii per le opere infrastrutturali. Il governo sostiene che si risparmieranno così 300 milioni di sterline l’anno, complessivamente quasi 5 miliardi sino al 2030.

Ma i gruppi ambientalisti sono preoccupati perché le riforme proposte consentono opere che indeboliranno la lotta al cambiamento climatico.

La Campaign to Protect Rural England (CPRE) teme che il progeto di legge possa tagliari fuori i cittadini dalle decisioni di trasformazione, facilitando aeroporti, strade, centrali.

Il direttore delle politiche di CPRE Neil Sinden ha affermato: “Protezione dell’ambiente e partecipazione dei cittadini sono il fondamento di un efficace sistema di piano”.

“L’agenda di riforme in questo campo del governo sembra voler indebolire entrambi questi aspetti. E in modo perverso, probabilmente non soddisferà neppure il desiderio dei ministeri di decisioni più rapide sulle grandi opere”.

Il direttore di Friends of the Earth Tony Juniper avverte: “Le proposte governative per il sistema di pianificazione pongono gli interessi dei grandi affari al di sopra di quello delle popolazioni locali e dell’ambiente”.

“Progetti discutibili come quelli, dannosi per il clima, di aeroporti, inceneritori e strade, avranno una corsia preferenziale nel sistema delle decisioni”.

“I ministeri devono assicurare una adeguata pubblicità ai grandi progetti, consentendo alle comunità locali di partecipare alle decisioni”.

La pubblicazione del progetto di legge segue il discorso del primo ministro Gordon Brown al congresso annuale della Confederazione Industriali, dove ha sostenuto l’ampliamento di Heathrow e annunciato progetti di nuove centrali nucleari.

La ministro alle aree urbane [ con deleghe anche all’urbanistica alla casa ecc. n.d.T] Hazel Blears oggi dichiarerà che le riforme significano non solo un sistema più rapido, ma anche più giusto, e che la conclusione di progetti fermi da lungo tempo sarà a vantaggio di tutti.

“Spesso le popolazioni locali trovano complesso accedere ai processi: ora saranno previste a tutti i passaggi consultazioni pubbliche”.

“Non possiamo ignorare il fatto che il sistema attuale di programmazione delle infrastrutture è inadatto al XXI secolo. Il Planning Bill offre una serie di misure per migliorare il processo decisionale, assicurando al tempo stesso che le procedure siano sottoposte a un rigoroso controllo e sottoposte ad ampia consultazione pubblica”.

“Ci saranno sempre progetti controversi, che scuotono l’opinione e richiedono di assumere decisioni difficili. Ma avere un sistema più solido garantisce di acquisire tutte le opinioni – in particolare quelle del pubblico - tempestivamente. Prendere buone decisioni in meno tempo avvantaggia tutti”.

Nota: di seguito scaricabile il testo completo del disegno di legge di riforma ripreso dal sito parlamentare; sull'evoluzione e le polemiche di questo disegno di legge, numerosi articoli su Mall, sia nella sezione Urbanistica/Piani per quanto riguarda il rapporto dell'economista Kate Barker, sia in Città/Spazi della Dispersione sui temi ambientali e della green belt (f.b.)

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