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Ashby Stephanie; Johnson Roth
Rafforzare le correlazioni fra trasporti e uso del suolo
11 Dicembre 2005
Articoli del 2004
Una breve ma densa rassegna delle inziative istituzionali in materia di Smart Growth, in particolare per quanto riguarda i rapporti fra mobilità, uso sociale dello spazio costruito, ambiente. Da Public Roads, rivista online della Federal Highway Administration, ottobre 2001 (fb)

Titolo originale Strengthening the Connection Between Transportation and Land Use – traduzione di Fabrizio Bottini

Quella della ” Smart Growth” è una questione di cui si parla in tutto il paese. Cittadini e funzionari pubblici in molte zone in crescita stanno tentando di essere quanto più smart possibile nel controllarla, così che non travalichi le capacità delle infrastrutture, delle scuole, dell’organizzazione di servizi pubblici, o abbia altri effetti negativi sulla qualità della vita nell’area. Nei sondaggi di opinione condotti da Tampa a Minneapolis, da Denver alla Baia di San Francisco, i cittadini indicano lo sprawl come il principale problema delle loro zone, e indicano un efficiente sistema di trasporti come strettamente legato ad un’alta qualità della vita.

Questa opinione pubblica ha determinato le politiche di sviluppo in molte aree. Per esempio nel novembre 2000, sono state messe ai voti 533 misure statali e locali connesse alle modalità di crescita, in 38 Stati. In generale, il 72 per cento di queste proposte è stato approvato; ad ogni modo, non è detto che ogni “si” indichi un sostegno alle idee e politiche di smart growth insite nel testo delle singole misure.

Questi provvedimenti riguardano aspetti della crescita diversi ma correlati. Circa la metà si occupa di conservazione degli spazi aperti, e un quarto si indirizza alle infrastrutture statali e locali. Le misure sugli spazi aperti sono particolarmente popolari: è stato approvato il 78 per cento delle 257 proposte su questa materia, con un significativo incremento dall’ultima consultazione nel 1998. Anche le proposte sui trasporti, che si concentravano sullo sviluppo del sistema pubblico e di mobilità alternativa all’auto, o sulla costruzione di strade e autostrade, hanno in generale avuto sostegno.

Esempio di referendum legato ai trasporti proposto agli elettori nel 2000, è la proposta del New Jersey di modificare la costituzione dello Stato, per raddoppiare le quote delle tasse sui carburanti e il commercio utilizzate in progetti di costruzione, riqualificazione, manutenzione del sistema stradale. Le modifiche proposte spostano il gettito delle tasse esistenti dal fondo generale del tesoro di stato, direttamente al Transportation Trust Fund.

Gli elettori di Denver hanno approvato una misura che consente alla città di spendere circa 5,8 miliardi di dollari, di un surplus di bilancio e di altri attivi generati nei prossimi quattro anni, in progetti per case popolari e trasporti, che rendano più accessibile la vita e il lavoro in città, riducendo la congestione da traffico.

Comunque, alcune delle proposte sono state respinte. A Charleston, South Carolina, è fallita l’idea di incrementare dell’ 0,5% le tasse sul commercio per 25 anni, al fine di raccogliere 1,2 miliardi di dollari da investire in trasporti pubblici, strade, conservazione di suoli, parchi, e gestione dell’autorità regionale trasporti, nonostante il forte sostegno di molti leaders locali. Anche nello Stato di Washington non è passata una misura che avrebbe richiesto di spendere il 90% dei fondi nazionali e locali per il trasporti in costruzione, ripristino, gestione, manutenzione di strade.

Il fatto che queste proposte siano comparse in così tante consultazioni a scala nazionale, indica un consenso generalizzato sul fatto che la crescita debba avvenire in modo diverso, ma nello stesso tempo il fatto che le misure siano tanto varie, e abbiano avuto vario successo, indica come non ci sia una chiara e universalmente condivisa direzione corretta verso cui crescere.

La Smart Growth implica una prospettiva olistica di sviluppo, e si radica in molte questioni oltre quella dei trasporti. Alcune di esse, sono lo sviluppo urbano, la casa, l’urbanizzazione, la conservazione degli spazi aperti, la qualità dell’ambiente, la tutela degli spazi storici. Quello che funziona in un ambito, può non funzionare nell’altro, ma l’attenzione della smart growth si punta su parecchi principi di massima: usi misti del suolo, i vantaggi dell’edificazione compatta, la diversificazione delle opportunità di scelta residenziale, la conservazione degli spazi aperti, la priorità dello sviluppo nelle aree già urbanizzate anziché in quelle inedificate.

Da una prospettiva dei trasporti, la smart growth comprende la realizzazione di spazi percorribili a piedi, e la messa a disposizione di varie possibilità di trasporti, così che i residenti abbiano alternative all’auto con a bordo il solo guidatore, per muoversi da un luogo all’altro. Tutte queste questioni richiedono a gran voce professionisti dei trasporti, ambientalisti, conservazionisti, costruttori, altri operatori, e la collettività tutta, a lavorare in modo collaborativo per realizzare solide comunità.

Molti dei programmi esistenti e altre iniziative della Federal Highway Administration (FHWA) contribuiscono a conseguire gli scopi della smart growth e della vivibilità urbana. Essi comprendono:



I trasporti sono inestricabilmente legati alla smart growth e alla qualità della vita. Se non c’è ancora un’idea chiara e condivisa sui modi migliori per gestire efficacemente la crescita, i molti referendum connessi al suo rapporto con i trasporti delle elezioni del 2000 mostrano la volontà dei cittadini e dei governi di sperimentare strategie e politiche per dare una forma allo sviluppo nei propri Stati, contee, città. E la vitalità di molti centri continua ad essere determinata dalla loro capacità di rispondere alle questioni dei trasporti e dell’uso del suolo.

Nota: link al sito di Public Roads, rivista online (e non) della Federal Highway Administration. Altri materiali, di carattere storico e tecnico, sono disponibili alla homepage della FHWA. (fb)

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