Chissà se marceranno anche per difendere le vite cancellate dalle truppe del loro Impero ai confini della NATO, ferocemente vigilati dalle armate della Turchia di Erdogan, o quelle piagate dalle torture nelle cento repliche di Abu Graby e Guantanamo

Anche la remota Islanda rischia di soccombere al turismo di massa, ora la principale fonte di reddito. In pericolo non solo la sua natura, sacrificata alla costruzione di nuove strutture e ai guadagni economici, ma la vivibilità dei residenti. Airbnb sottrae appartamenti e alberghi e negozi di souvenir prosperano a scapito della scena culturale e artistica della città. (i.b.)
