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Giancarlo Consonni
Chi non risica non rosica: l’università diligente e il risiko immobiliare
27 Luglio 2017
Milano
Dialoghetto sull'azione congiunta di due importanti attori delle politiche urbane: Regione e università.
Dialoghetto sull'azione congiunta di due importanti attori delle politiche urbane: Regione e università. Jobnotizie.it online


Cosa è venuto fin qui daRegione Lombardia in fatto di pianificazione urbanistica? Governo dellatendenza insediativa in coerenza con interventi mirati sul sistema deitrasporti? Non scherziamo. Il respiro strategico non è andato oltre il recuperodi sottotetti e cantine. E, naturalmente, l’approvazione e il sostegno ainterventi infrastrutturali nati altrove e tesi a privilegiare ancora una voltail trasporto su gomma (Brebemi, Pedemontana). Niente male per un contesto untempo all’avanguardia per i trasporti su ferro.
- Ma come – misento tirare per la giacca –: non hai visto la messa in campo di una cittànuova?
- E dove?
- Non fare lognorri: è la prospettiva finalmente definita per l’area ex-Expo: un fattoeccezionale che, per una volta, vede concordi Stato, Regione, Comune di Milanoe Città Metropolitana.
- Ma guarda: unanuova città nell’area più densamente costruita e abitata d’Europa! Occorreavere una grande intelligenza strategica, oltre che una considerevole riservadi risorse economiche, per mettere in campo una cosa simile. Sono sbalorditodalla lungimiranza dei nostri governanti…
- Siccome ilrischio di aggiungere un nuovo capitolo alla vicenda delle cattedrali neldeserto è dietro l’angolo, si è deciso di fare sul serio: non singolicontenitori, ma una vera e propria città…
- E come concepita?
- La piastrasupertecnologica c’è già: basta attaccarvi gli edifici in modo dar vita a unpolo di rilevanza metropolitana.
- Prima leinfrastrutture primarie e poi il disegno urbano: un caso curioso dirovesciamento della logica.
- È il contesto chelo richiede…
- Un esperimentoche potrebbe fare scuola: da utilizzare, per esempio, nella colonizzazione diMarte.
- Intanto su quellapiastra occorre portare la giusta massa critica. Che in questo caso viene dallospostamento delle facoltà scientifiche dell’Università Statale da Città Studi…
- Curioso: in questiultimi decenni sul fronte dell’Università non si è fatto che tagliare ifinanziamenti pubblici e ora si trovano soldi freschi per questo intervento…
- È un premio alladisponibilità ad assecondare operazioni strategiche che hanno un consensobipartisan…
- L’università-Cenerentolaritrova appeal entrando nel risiko immobiliare. Vedo i padri fondatoririvoltarsi nella tomba…
- Chi non risicanon rosica…
- Diciamopiuttosto: chiodo schiaccia chiodo.
- ???
- Dapprima si èandati in soccorso di Cabassi (primo chiodo), ora si va in soccorso di Arexpo(secondo chiodo). Sempre a spese del contribuente.
- Ma sull’areaex-Expo le facoltà scientifiche della Statale troveranno una straordinariaoccasione di rilancio…
- Si gioca sullapelle degli studenti che dovranno fare due chilometri a piedi per raggiungerele aule dalla stazione della metropolitana…
- Una soluzione sitroverà…
- C’è pur semprel’esempio di Bicocca (altra operazione dove il pubblico è corso in soccorso delprivato). Con in più che ora non siamo in una fase espansiva dell’università(vedi il numero chiuso adottato per le facoltà umanistiche) e ci viene servito sulpiatto un trasferimento di cui non si sentiva proprio il bisogno. E che nessunpiano, regionale o comunale, aveva previsto: il classico coniglio dal cappello…
- Un coniglio èsempre meglio che la morta gora. L’operazione metterà comunque in moto nuoviinvestimenti su Città Studi…
- Dove, perchél’Università Statale trovi la parte rimanente delle risorse necessarie altrasferimento, si dovranno fare concessioni agli operatori immobiliari da partedel Comune…

- Di cosa tiscandalizzi: se si è fatto per CityLife, perché non si può trovare una modalitàanaloga per un’operazione di ben altra portata strategica?
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