«A quanti e quante votano sì tappandosi il naso, per paura delle eventuali conseguenze destabilizzanti di una vittoria del no, vorrei sommessamente chiedere di non sottovalutare la ferita difficilmente cicatrizzabile che potrebbe invece conseguire da una vittoria del sì». Internazionale.it, 29 novembre 2016 (m.p.r.)
La strada «dell’apartheid»

12 febbraio 2019. Per Israele la route 4370 è una «tangenziale» che permette al traffico di scorrere senza problemi all’ingresso orientale di Gerusalemme. Per i palestinesi, invece, è la prova dell’intenzione di Tel Aviv di sviluppare una doppia rete stradale, una per loro sotto occupazione e un’altra per gli israeliani. In effetti la corsia ovest a loro destinata preclude l’accesso alla Città Santa e prosegue verso il sud della Cisgiordania (Nena-news.it).

mercoledì 30 novembre 2016
Contro i riformatori incapaci
«Perché votare No. Lo scrittore in difesa della nostra Carta fondamentale». Il Fatto Quotidiano, 30 novembre 2016 (p.d.)
Gustavo Zagrebelsky: “Costituzione indifesa come a Weimar. Fermiamo gli apprendisti stregoni”

La ricchezza dei movimenti

I giuslavoristi votano No al referendum del 4 dicembre

Tamburi di guerra: i Sioux e l’oleodotto che piace a Trump
«Prosegue a oltranza la protesta contro il progetto su cui aveva investito il magnate-presidente». Il Fatto Quotidiano, 30 novembre 2016, con postilla (p.d.)
L’insostenibile leggerezza sugli scali ferroviari
Mentre si procede a tappe forzate verso la legittimazione
della più grande variante in deroga nella storia dell’urbanistica milanese, una lucida riflessione critica sulla perdurante latitanza
dell’amministrazione locale che non fa quello che le compete. Arcipelago Milano, 29 novembre 2016 (m.c.g.)
martedì 29 novembre 2016
Riprogettare le città a 40 anni da Seveso

Appello dei Giuristi Democratici per il NO al Referendum costituzionale

“Fermiamoli: vogliono distruggere la democrazia”
«L’antropologa e la sfida del 4 dicembre: in gioco c’è la nostra subordinazione ai poteri forti (amici del premier Renzi)». Il Fatto Quootidiano, 29 novembre 2016 (p.d.)
Referendum costituzionale, i mercati hanno già scelto chi deve vincere
«La dilagante tecnocrazia del mercato sempre meno accetta la
sopravvivenza della democrazia e, per questo, opera per neutralizzarla». Il Fatto Quotidiano, il blog di Diego Fusaro, 28 novembre 2016 (c.m.c.)
Gli imprenditori della paura
Referendum. Il "Financial Times» profetizza il fallimento di otto banche in caso di sconfitta del Sì. "The Daily Telegraph" insiste sul pericolo dell’uscita dell’Italia dall’euro. Sulla stessa linea si posiziona "The Sunday Times Business". "Figaro Economie" racconta dell’inquietudine dei mercati finanziari». il manifesto, 29 novembre 2016
lunedì 28 novembre 2016
Omaggio a Fidel

Alta velocità Firenze, a che punto è la farsa

domenica 27 novembre 2016
Fidel Castro. Addio all’icona della Revolución

5 motivi per cui vincerà il No
«La campagna per il Sì ha virato sulla logora strategia della
paura, con profezie di cataclismi economici e piaghe bibliche in caso di
vittoria del fronte opposto. Ma la paura di un futuro peggiore spaventa meno della
paura di un presente già intollerabile». Huffington Post online, 27 novembre 2016 (m.c.g.)
Una legge dell'Emilia-Romagna per l'abolizione della disciplina urbanistica
sabato 26 novembre 2016
Alluvioni & referendum

La Consulta boccia la riforma Madia Renzi: «Perciò cambiamo la Carta»
Al di là del merito e dell'ira di Matteo per la "burocrazia", colpisce il fatto che gli autori della "riforma costituzionale" conoscessero così poco la Costituzione che pretendono di cambiare. Corriere della sera, 26 novembre 2016
Cercasi terza via tra neoprotezionismo di destra e neoliberismo di sinistra
«Se non vogliamo consegnare alla destra il futuro della Ue dobbiamo rispondere al neoliberismo con proposte credibili e praticabili, dobbiamo trovare necessariamente un’altra via che non sia quella biecamente neoprotezionistica e nazionalsocialista». il manifesto, 26 novembre 2016 (c.m.c.)
“La riforma toglie potere al popolo e lo consegna ai mercati finanziari”
«Il procuratore generale di Palermo spiega quali sono le vere ragioni per cui la Costituzione viene stravolta». Il Fatto Quotidiano, 26 novembre 2016 (p.d.)
La città e la fabbrica

Perché voto no

Eliminare l'elettore, questa è la riforma
venerdì 25 novembre 2016
Quattro scenari per il dopo
Un'analisi dei possibili scenari post-referendum attraverso considerazioni pragmatiche e soprattutto meno drammatiche che tendono ad alleggerire la tensione delle ultime battute provenienti dai due fronti . La Repubblica, 25 novembre 2016 (c.m.c.)
Parliamo (e non solo) di Politica

L’Economist tifa No. Arrivano i pompieri
« Per il settimanale britannico si rischia l'uomo solo al comando. E "le dimissioni di Renzi potrebbero non essere la catastrofe che molti in Europa temono". La Bce pronta a aprire l'ombrello in caso di turbolenze finanziarie». il manifesto, 25 novembre 2016 (c.m.c.)
giovedì 24 novembre 2016
Bindi-De Luca, nuovo round: in Antimafia il caso «pesce fritto»
Una delle tante schifezze per far vincere il SI: «La Commissione chiede alla Procura di Napoli informazioni urgenti sull’incontro a porte chiuse in cui il governatore campano diceva ai sindaci di procurare voti per il Sì». Il manifesto, 24 novembre 2016
Buone azioni
Tra i vincitori in borsa delle elezioni americane, spiccano Corrections Corp e GEO Group, due società che possiedono e gestiscono prigioni private, le cui azioni sono salite... (segue)
Il NO è una garanzia per l’avvenire
«Questo testo è l’intervento inviato all’Anpi di Perugia. Ai più giovani ricordiamo che Aldo Tortorella è stato uno dei dirigenti del PCI più vicini a Enrico Berlinguer. Una breve scheda biografica del partigiano Aldo Tortorella la trovate sul sito dell’ANPI». Rifondazione,online 24 novembre 2016 (c.m.c.)
Appello per il NO al referendum avvocati del foro di Pisa

In tv parla il capo, segue l’accozzaglia
Ecco alcuni degli strumenti che una volpe con denti di lupo sta adoperando per consolidare il potere carpito. Ma si dovrebbe parlare anche delle intimidazioni, dei ricatti, e dei silenzi omertosi. Nonché del capo dello Stato. il manifesto, 24 novembre 2016
Beni culturali, nel bilancio del ministero 175mila euro per monitorare patrimonio a rischio
«Il ministro Franceschini aveva più volte dichiarato finita “l’epoca dei tagli”. Ma nei conti nel Mibact l’inversione di tendenza non c’è. I fondi per i lavori pubblici crescono del 3% rispetto allo scorso anno, ma sono il 13% in meno del 2014 e il 24% in meno rispetto al 2013». Il Fatto Quotidiano online, 23 novembre 2016 (p.d.)
Vuoi grandi opere? #bastaunsì
«Pubblichiamo un estratto di “Così no”di Tomaso Montanari, eBook liberamente scaricabile dal sito di Libertà e Giustizia». Il Fatto Quotidiano, 23 novembre 2016 (p.d.)
Armi e militari, nel 2017 l’Italia spenderà 64 milioni al giorno:23,400 milioni nell’anno. E i dati smentiscono la Difesa: stanziamenti a +21% in 10 anni
L’analisi nel primo rapporto annuale dell’osservatorio Mil€x. In aumento del 10% i costi per F-35, portaerei, carri armati ed elicotteri da attacco, pagati in maggioranza dal ministero dello Sviluppo economico. Roberta Pinotti ha dichiarato che negli ultimi dieci anni la difesa ha subito un taglio del 27%, ma i numeri dicono il contrario. il Fatto quotidiano, 23 novembre 2016
La campagna del nonostante

mercoledì 23 novembre 2016
«Governare una grande città con Gramsci». Parla il sindaco di Valparaíso

La Costituzione al servizio della finanza

«Si tratta di prendere atto, realisticamente, che la nostra sovranità politica non è piena, ed è sempre più limitata da ingerenze di Istituzioni estere che hanno – o possono avere – interessi economici in Italia»: per piegarci o per ribellarci?.MicroMega online, 22 novembre 2016 (c.m.c.)
Le donne del femminismo possibile. Le piazze globali, il 26 novembre e noi

Se neppure il Vaticano difende la città eterna
«Roma. Divorata dalla massa turistica e dal pellegrinare crescente,mentre i cittadini si aggirano come estranei, anzi, nella maggior parte
dei casi, come nemici da combattere e da estromettere, in questo
ambiente sempre più ostile; Serve una grande coalizione culturale per salvarla dal degrado». La Repubblica, 23 novembre 2016 (c.m.c.)
martedì 22 novembre 2016
Eddytoriale n.171
Alla vigilia del referendum sulla riforma della Costituzione è impossibile tacere di fronte alle evidenti lesioni dei diritti democratici degli italiani. Con la riforma Renzi-Boschi si vuol dare carattere definitivo e permanente alla trasformazione dell’ordinamento della Repubblica già avviato nei fatti dal governo Renzi dalla sua nascita. (segue)
Referendum costituzionale: i fatti e i miti

Papa Bergoglio smuove un macigno

La crisi del bipartitismo americano e la retroguardia dei novatori italiani

lunedì 21 novembre 2016
L'odio per le donne in politica

Il No e il nonostante
