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Enrico Tantucci
L'assalto di Pasqua
28 Marzo 2016
Terra acqua e società
«Venezia, un’invasione. Paralisi a piazzale Roma senza che nessuno pensasse ad attivare quelle misure - come appunto il blocco del traffico sul ponte della Libertà se non per le auto dei residenti e per i mezzi pubblici - che pure sono teoricamente previste in caso di grave intasamento».

«Venezia, un’invasione. Paralisi a piazzale Roma senza che nessuno pensasse ad attivare quelle misure - come appunto il blocco del traffico sul ponte della Libertà se non per le auto dei residenti e per i mezzi pubblici - che pure sono teoricamente previste in caso di grave intasamento». La Nuova Venezia, 27 marzo 2016 (m.p.r.)

Venezia. Weekend di Pasqua come quello dei giorni “caldi” del Carnevale. Invasione di turisti in laguna quella di ieri - favorita anche al dal bel tempo e dal clima mite - che ha comportato, soprattutto nella prima parte della giornata, momenti di paralisi per il centro storico, a cominciare dall’area di piazzale Roma. Già in mattinata esauriti rapidamente i posti-auto nei garage comunale e San Marco, e riempito anche quello del Tronchetto. Il risultato è stato il formarsi di una coda di circa due chilometri lungo il ponte della Libertà, che ha bloccato anche i tram e gli autobus in arrivo a Venezia. Le auto sostavano in coda all’ingresso dei garage - senza possibilità di entrare - e dunque creavano l’effetto “tappo” lungo il Ponte, bloccandolo.

I pochi vigili urbani in servizio assistevano sostanzialmente impotenti alla situazione, senza che nessuno pensasse ad attivare quelle misure - come appunto il blocco del traffico sul ponte della Libertà se non per le auto dei residenti e per i mezzi pubblici - che pure sono teoricamente previste in caso di grave intasamento. Per i veneziani che dovevano rientrare in centro storico è stata perciò un’odissea, con almeno un’ora e mezzo di tempo di attesa prima di poter scendere dall’auto e parcheggiare dopo aver imboccato il Ponte.
Presi d’assalto anche i vaporetti, oltre che per raggiungere l’area marciana, anche per le isole, in particolare Murano e il Lido, nonostante l’Actv avesse anticipato l’entrata in vigore degli orari primaverili proprio per aumentare il numero delle corse. Messe comunque in funzione diverse corse bis e registrate code agli imbarcaderi, in particolare a piazzale Roma, alla Ferrovia e anche per il rientro da Murano. Ma anche per le calli del centro storico l’intasamento è stato massimo, in particolare a Rialto, perché la viabilità ridotta anche per i lavori in corso di restauro del ponte, ha comportato il formarsi di un’autentica muraglia umana per salire e per scendere. Stessa situazione intorno a Piazza San Marco, in particolare per il ponte della Paglia.
Notevoli problemi di viabilità anche lungo la Strada Nuova, con la massa di turisti in arrivo a piedi dalla Stazione e da piazzale Roma e diretti verso San Marco, perché il gran numero di bancarelle consentite per il periodo pasquale lungo la via ha complicato notevolmente la circolazione pedonale, creando anche qui veri e propri “tappi” al normale passaggio. Ottimi affari in compenso per bar e ristoranti e anche per i numerosi banchetti di souvenirs. Ancora una volta, però, la gran massa delle presenze turistiche si è concentrata nell’area realtina e in quella marciana, con file lunghissime - che arrivavano sino al Molo - anche per entrare in Basilica di San Marco e per accedere al Campanile, dove è ormai imminente l’introduzione dei tornelli.
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