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Marek Halter
“Ma dal Front ci potranno salvare soltanto i musulmani”
14 Dicembre 2015
Articoli del 2015
«Poco importa che le due Le Pen non siano state elette. Il dato sconvolgente è che in alcune regioni più del 40 per cento degli elettori ha votato Front National per la seconda volta. Saremo costretti a tener conto delle esigenze e dei desiderata del Front».

«Poco importa che le due Le Pen non siano state elette. Il dato sconvolgente è che in alcune regioni più del 40 per cento degli elettori ha votato Front National per la seconda volta. Saremo costretti a tener conto delle esigenze e dei desiderata del Front».

La Repubblica, 14 dicembre 2015 (m.p.r.)

Adesso cambia tutto. E poco importa che le due Le Pen non siano state elette. Il dato sconvolgente è che in alcune regioni più del 40 per cento degli elettori ha votato Front National per la seconda volta, il che significa che moltissimi francesi si riconoscono nell’estrema destra. Quindi, dato che siamo in democrazia, tutto ciò che verrà fatto d’ora in poi, sul piano politico ed economico, ma anche su laicità e rapporti tra le diverse comunità, sarà pensato anche in funzione di questa parte dell’elettorato. Saremo costretti a tener conto delle esigenze e dei desiderata del Front.

Come siamo giunti a questa disgrazia? Forse per semplice distrazione. O per il solito narcisismo francese, che ci ha impedito di guardare quanto accade al di là delle nostre frontiere, dove queste forme di fascismo xenofobo già esistono da anni. Negli Stati Uniti c’è Trump, in Ungheria quelli che la pensano come Le Pen sono al potere da tempo. In Germania, invece, 70 anni dopo la fine del nazismo, prospera in molti länder un partito della destra estrema. In Svizzera, le leggi contro l’immigrazione sono state registrate nella Costituzione e alla testa di alcuni cantoni vi sono politici di estrema destra.
È come se l’opinione pubblica si fosse fatta più arida, come se il liberalismo, la solidarietà e le nobili aspirazioni per costruire un mondo migliore che hanno nutrito diverse generazioni non funzionassero più. Il problema di questa destra, sia essa tedesca o francese, è che costruisce il suo messaggio politico contro qualcosa o contro qualcuno. Negli anni Trenta, il nemico era l’ebreo. Si sosteneva che tutto andava male perché i giudei, che erano 14 milioni, mangiavano il pane degli europei. Oggi, invece, i nemici sono i musulmani, accusati di non essersi assimilati agli europei, di non essersi integrati nella nostra società, di non essere diventati abbastanza italiani, francesi, tedeschi o ungheresi.
In Germania l’Islam è diventata seconda religione, gli immigrati turchi che continuano a costruirvi nuove moschee. Se una volta c’erano tensioni tra protestanti e cattolici, oggi ci sono quelle tra cristiani e musulmani. A questi problemi, si è aggiunto quello che sovrasta gli altri: l’infima minoranza dei musulmani che vorrebbe imporre le sue regole con la violenza e commette atrocità come gli attacchi del 13 novembre, scatenando la nuova paura dell’Islam. Ma l’accusa che il Front National ha rivolto per anni ai musulmani francesi è di rubare il lavoro ai francesi riconosciuti tali da secoli di storia. Anzi a quei francesi “giudeo-cristiani”, poiché dopo la Seconda guerra mondiale anche gli ebrei sono rientrati nel novero dei cittadini di prim’ordine.
Oggi si chiedono tutti cosa fare per impedire che nel 2017 Marine Le Pen diventi presidente. Al momento né Hollande né Sarkozy, hanno una risposta. Anche perché la sconfitta della leader del Front l’ha comunque resa più forte di prima, e perché data la stagnazione economica continuerà comunque a guadagnare voti. La soluzione è nelle mani dei musulmani: basterebbe, per esempio, che 100mila di loro scendessero nelle strade per manifestare contro l’Is.

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