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Alessandra Dal Monte
Fai, Expo e Comune: una «Via Lattea» per scoprire le cascine
20 Maggio 2013
Milano
Utile iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione degli spazi aperti metropolitani, che restino tali, fruibili a tutti, produttivi, nello spirito della greenbelt.

Utile iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione degli spazi aperti metropolitani, che restino tali, fruibili a tutti, produttivi, nello spirito della greenbelt. Corriere della Sera Milano, 20 maggio 2013 (f.b.)

Un viaggio alla scoperta della campagna lombarda per valorizzare una delle aree agricole più vaste d'Europa: 47 mila ettari di coltivazioni attorno a Milano, 925 mila in tutta la regione. È «Via Lattea», il progetto del Fondo ambiente italiano che dal 2011 promuove il patrimonio rurale locale con visite alle cascine, ai borghi storici e alle vie d'acqua. Ieri mattina in piazza Duomo è stata inaugurata, davanti a una colorata mongolfiera, la terza edizione, che sarà più lunga e più ampia rispetto alle precedenti: le iniziative del Fai non riguarderanno più solo il Parco Agricolo Sud Milano ma si estenderanno a tutta la regione, con un programma di gite in bici, a piedi e in barca che durerà fino a settembre.

A presentare l'iniziativa c'erano Giulia Maria Crespi, presidente onoraria del Fai, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l'amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala. «Dobbiamo far sapere ai milanesi che attorno alla città c'è tutto questo verde — ha spiegato Giulia Maria Crespi —. Un'area agricola che dà lavoro, attira turismo e fornisce ossigeno ma che rischia di essere distrutta dai condoni edilizi». Una battaglia, quella contro le sanatorie sull'abusivismo, che sta molto a cuore alla presidente Crespi: «Mi auguro che promuovere la bellezza e la ricchezza della campagna lombarda serva a convincere i politici, locali e nazionali, a evitare i condoni».
Dall'anno scorso anche Expo si è unita al Fai nell'organizzazione di «Via Lattea»: «L'iniziativa è molto in linea con i nostri valori perché promuove il lavoro delle persone e la qualità del territorio — spiega il commissario unico dell'esposizione Giuseppe Sala —. Esattamente quello che stanno facendo i Paesi partecipanti, lo vediamo nei progetti che ci presentano. Per questo abbiamo sposato "Via Lattea" l'anno scorso e intendiamo accompagnarla fino al 2015».Entusiasta anche il sindaco Pisapia, che con il Comune ha patrocinato l'iniziativa: «È importantissimo far sapere ai milanesi e a tutti gli italiani che Milano è la seconda città agricola del Paese e che la Lombardia è la prima regione per superficie coltivata: questa è una ricchezza che non possiamo disperdere. E che dobbiamo collegare ai temi di Expo».
Che l'agricoltura sia una ricchezza per il territorio lo dimostrano i dati della Camera di Commercio di Milano, sponsor di «Via Lattea»: in Lombardia un visitatore su quattro arriva esplicitamente per godersi la campagna. Trekking, passeggiate, visite ai parchi naturali, itinerari enogastronomici, gite culturali: le vacanze all'aria aperta piacciono sempre di più, soprattutto agli stranieri (il 58% dei turisti «green», divisi tra inglesi, francesi e tedeschi). Le province preferite per il relax bucolico sono Varese (58%), Como (42%) e Lecco (41%). A Milano solo il 12% arriva per motivi legati alla natura: un progetto per far scoprire il Parco agricolo e le cascine, quindi, non può che essere utile.
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